Stiamo preparando una marea di documenti per l'estensione del Visto e spesso andiamo all'ufficio postale di Howick.
La via che attraversa il paese, Picton Street, termina al cimitero, affacciato sul mare.
Mi piace immaginarla quando era sterrata.
Ho trovato nel web questa foto d'epoca, e a parte l'asfalto e la carrozza non e' cosi' diversa! Le case sono ancora in legno, non ci sono palazzi alti, e l'impronta inglese e' veramente forte.
Vi metto un'altra foto di come e' oggi, sempre presa dal web ;) giusto per immaginarla.
PICTON STREET nel 1915 |
OGGI :) |
In posta ci hanno accolto cosi': " Good Morning we are very sorry for keeping you waiting, thank you for your patience, what can we do for you?"
Vedete, due italiani, che in posta a Milano ne hanno passate di ore, rimangono a bocca aperta... e così siamo rimasti io e Roby, ci siamo guardati... e abbiamo sorriso con un velo di lacrime. Senza inutili ipocrisie che spesso ahime' leggo, bisogna capire che la scortesia dilagante in Italia, sebbene non fosse la regola, era all'ordine del giorno per noi, e probabilmente ci amareggiava lentamente, togliendoci sempre piu' serenita'... ma non ho molta voglia di ricordarlo.
CAFE' PARIS - Picton Street, Howick |
Dopo la fatica emotiva della spedizione di un plico enorme di documenti per rimanere in Nuova Zelanda (non vi dico quanto bisogna dimostrare...) ho chiesto a Roberto di portarmi a bere un caffe' in un posticino che addocchiavo da mesi, il Cafe' Paris.
Mi e' sembrato un pezzo di Europa... c'era persino un sentore di "vecchio" che non percepivo da tempo!
Era un po' un pot pourri di elementi non totalmente francesi, ma sono riusciti a creare un ambiente molto diverso dai locali neozelandesi, compresi i tavolini in marmo e le piastrelle in cotto.
Ci siamo goduti pochi minuti prima della giornata lavorativa con il cuore sollevato dagli impegni dell'ultimo mese, una sensazione che ripaga le fatiche fatte. Ora spetta all'Immigrazione Neozelandese decidere quanto estendere il nostro Visto. Buona fortuna a noi!
Il cappuccino era delizioso
Buongiorno Alessandra,
RispondiEliminaho scoperto ieri il tuo blog e letto i post tutti d'un fiato...che dire, amo la delicatezza della tua scrittura e la "malinconia" che ne traspare. Mi presento, mi chiamo Paola, sono di Torino e ho un sogno, trasferirmi Nuova Zelanda. Per la mia famiglia ed in particolare per il mio bimbo di 4 anni che si merita di avere di più di quanto si possa dargli qui. Ci proviamo, non so se ci riusciremo, tanti sono i processi mentali che si devono affrontare per un passo del genere, quindi per ora continuo a sognare leggendoti. Continua a scrivere...
Buona giornata
Paola
Ciao Palola se hai bisogno di contattarmi per qualsiasi cosa, anche dubbi scrivimi all'email alessandradesideri@gmail.com se posso aiutarti anche in una piccolissima cosa mi fa solo piacere.
EliminaSono un po' malinconica, e' vero, come una giornata un po' grigia, ma proprio come quelle giornate so essere anche accogliente, quindi sentiti a casa qui da me.
Per il tuo viaggio, la tua vita, e il tuo bimbo, qualunque cosa farai sara' quella giusta vedrai.
Quando vuoi mi trovi qui o sull'email.
Ciao
Grazie, è vero, sei proprio accogliente.
EliminaUn abbraccio da qui
Paola
Non sono una grandissima amante del cappuccino,ma questo è davvero invitante!leggendo il tuo post anche a me si sono velati gli occhi di lacrime.vi auguro buona fortuna per l'estensione del visto,incrocio le dita per voi.a prestissimo.baci Angela.
RispondiEliminaIo sto sempre male quando bevo un cappuccino, ma Bacco e Venere mi fregano ogni volta e non so dire no al piacere iniziale... insomma, devo sentire una scossa dopo alcune fatiche emotive.
EliminaHo visto online che stanno processando i nostri Visti e hanno prelevato le cifre dovute, grazie del tuo sostegno.
Ciao Angela bella
Ciao Ale, inghiottita dalla frenetica vita londinese e dal recente trasloco ( con tutto quello che ne consegue) sono riuscita a passare a trovarti. Qui non siamo lontani dalla nostra bella patria ma in fatto di educazione siamo lontani anni luce. L'educazione e il rispetto inglese sono da prendere d'esempio. La cosa che mi ha più colpita? Il "Thank you driver" scendendo dal bus! Grazie driver per aver guidato anche per me :)
RispondiEliminaCiao Mari grazie di aver trovato un momento per scrivermi, piu' tardi sperando di non disturbare ti mando un text sul cellulare
EliminaNon mi stupisce quello che mi racconti di Londra, visto che la Nuova Zelanda e' come una succursale molto verde dell'Inghilterra. Tanti londinesi decidono di venire qui e viceversa, e poi tornano... capisco quello che dici del driver, anch'io rimanevo senza parole all'inizio, ma anche adesso, mi mette di buonumore.
T'immagino viaggiare e guardare la bella Londra, una citta' che amo tantissimo e che mi manca, piena di vita ma purtroppo troppo veloce per me in questo momento della mia vita.
Ti mando un abbraccio sincero.
Buona domenica,
RispondiEliminaa perte il caffè che non dovremmo mai paragonare con il nostro modo di concepirlo e farlo...il resto del ragionamento sull'educazione, ma direi sopratutto l' educazione, siamo il paese più esterno al mondo della civiltà e del modo di vivere come comunità...fatta eccezione per le persone, che ancora ci sono, estremamente perbene; e lo dico senza campanilismi nè amor di patria...ancara tra le terre èiù belle e dalla storia ancora più affascinante. Detto questo, Milano è comunque a considerare non più una grande citta ma sopratutto citta dell'europa.
buone cose
...inoltre volevo farti i complimenti per le foto che posti: di livello; comunque, a completamento del commento precedente, vorrei sottolineare una verità che sottolinei in silenzio(!!!) la malaeducazione di noi altri verso il prossimo...non tutti naturalmente; ma i politici per esempio...
RispondiEliminagiao Alessandra
Mi lasci sempre commenti speciali che conservo non solo qui nel web ma anche come ricordo personale e mi danno occasione di riflettere ulteriormente sulle cose.
RispondiEliminaGiao anche a te :)