Pagine

sabato 14 marzo 2015

Water Safety a Bethells Beach


Tantissimi avvenimenti nelle ultime settimane... non sono piu' riuscita a scrivere... le giornate mi scivolano via una dopo l'altra, cosi' come il tempo, tra mille cose che vorrei fare e non riesco a finire. Per fortuna vedere il mare ogni giorno mi ricorda che non sono proprio io al centro dell'universo, e che tutto continua nonostante i miei pensieri e le mie preoccupazioni... e cerco di respirare e basta, come le onde del mare, e la marea che a volte si ritrae ed altre invade impetuosa la spiaggia. Cerco di prendere esempio dalla natura per non tiltare.

Volevo raccontarvi di questa giornata...
L'ottavo anno, l'ultimo di Intermediate, la scuola che frequenta Vivy organizza una giornata in una spiaggia oceanica dedicata esclusivamente alla sicurezza nelle acque neozelandesi, alla conoscenza delle correnti marine che possono rivelarsi fatali se non si sa come comportarsi, e tanti altri comportamenti sicuri ed utili. 
Una cosa che si fa fatica a immaginare se non si e' mai stati down under e' la grandezza di queste spiagge. La battigia sembra infinita, e crea un vero e proprio specchio...

Bethells Beach, Te Henga in lingua Maori (che significa "sabbia") si trova dopo Karekare, dove eravamo stati, ma e' piu' facile da raggiungere. E' piccola ed accogliente.
C'e' stata un'introduzione teorica da parte dello staff Lifeguard di Bethells Beach.
Quello che ho imparato, e' che nel caso in cui ti trovi in una rip corrent, ovvero una corrente marina estremamente pericolosa che in italiano credo si chiami corrente di risacca, la prima cosa da non fare e io avrei fatto e' cercare di nuotare velocemente e con tutte le tue forze verso la riva. In quel caso sarei stata trascinata al largo senza pieta'.
Invece di contrastare la forza di questa corrente bisogna lasciarsi trasportare fino a raggiungere un punto in cui sara' possibile uscirne nuotando pero' in parallelo alla spiaggia. 
A quanto ho capito si puo' riconoscere perche' l'oceano in quel punto ha una superficie diversa, sia liscia e ondulata (mmm... forse su questo ho ancora dubbi, mi sa che non passero' il corso di lifeguard).
Ora qualche immagine che parla meglio di me!

La lezione teorica
 Ancora un po' di regole, mentre Roby e gli altri genitori erano pronti con la muta
Ecco il grande momento :'>
Vivi aveva paura ma ce l'ha fatta... 
che dolce la sua insegnante che da lontano la segue con lo sguardo. Grazie.
Mio marito (e gli altri helpers) s sono presi parecchie ondate. 
Erano disposti a ferro di cavallo chiudendo una zona sicura intorno ai ragazzi
mezzi adatti alla sabbia
 torretta e nuvole...

Cosa ne pensate? Mi sembra che abbiano organizzato molto bene questa giornata :) nel corso dell'anno sono previsti molti momenti di educazione outdoor, l'anno scorso c'e' stata la Vela, e il percorso mountain bike, insomma, tutto cio' che puo' servire a conoscere e rispettare il territorio neozelandese.

Grazie Carmen perche' senza di te non avrei avuto queste meravigliose foto ricordo della giornata trascorsa. *Carmen Bird Photography

4 commenti:

  1. Il post è vivibile, il racconto dell'esperienza è altrettanto vivibile; le foto molto comunicative...non ti sto facendo i complimenti, solamente sto dicendoti come stanno le cose per me che non ho minimamente conoscenza del posto e del modo di come sia possibile vivere in modo non occidentale la quotidianità. Ma mi pare tu ti sia adattata molto bene e vivi questa esperienza in armonia e in felicità !

    Per certi aspetti, le foto mi portano al mare della mia terra di meridione: Il Salento, percisamente a Gallipoli...tutto veramente bello.

    A proposito delle onde...in effetti se un'onda avesse un io, sarebbe preoccupata di conservarsi il più a lungo possibile...vedrebbe con paura le altre onde più grandi di lei che cercano di sopraffarla, ma se prendesse consapevolezza di essere mare, tutte le sue ansie sparirebbero, e cesserebbe di chiedersi il perchè della sue ansie...

    A Te e ai tuoi cari, Buona permanenza in N.Z.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non saprei se vivo in armonia e felicita', davvero! Integrarsi e' un lungo percorso. Ma mi fa piacere che passi lo spirito con cui stiamo cercando di vivere questa nuova vita.

      Quindi vieni dal Salento e sei di Gallipoli... ho passato un'estate dalle tue parti. Mi ricordo i campi di ulivi infiniti, nuvole di terra, l'acqua trasparente.
      Spero avrai occasione di raccontare a me qualcosa della tua terra se ti andra'.

      Elimina
  2. Ciao! qui piove da 2 giorni quindi vedere il tuo post che racconta di mare, onde, sabbia e spiagge infinite mi fa venire ancora più voglia di estate. bellissimo tutto! BAci Angela. a presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Angela! Tieni duro che tra poco ci saranno le vacanze di Pasqua!
      Un abbraccio

      Elimina